. 2003
[ home ] - [ Indice delle poesie ] - [ To a stranger ]

To a stranger.
A uno sconosciuto.
PASSING stranger! you do not know how longingly I look upon you,
You must be he I was seeking, or she I was seeking, (it comes to me
as of a dream,)
I have somewhere surely lived a life of joy with you,
All is recall'd as we flit by each other, fluid, affectionate,
chaste, matured,
You grew up with me, were a boy with me or a girl with me,
I ate with you and slept with you, your body has become not yours
only nor left my body mine only,
You give me the pleasure of your eyes, face, flesh, as we pass, you
take of my beard, breast, hands, in return,
I am not to speak to you, I am to think of you when I sit alone or
wake at night alone,
I am to wait, I do not doubt I am to meet you again,
I am to see to it that I do not lose you.

  Sconosciuto che passi! non sai con quanto desiderio io ti guardo,
tu devi essere colui che io cercavo, o colei che cercavo (mi arriva come da un sogno),
certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia con te,
tutto è ricordato, mentre passiamo l’uno vicino all’altro, fluido, amorevole, casto, maturo,
sei cresciuto con me, sei stato ragazzo o ragazza con me, io ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo è diventato
qualcosa che non appartiene soltanto a te, né ha lasciato che il mio restasse mio soltanto,
mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della tua carne, mentre io passo, tu ne prendi in cambio dalla mia barba, dal mio petto, dalle mie mani,
non devo parlarti, devo pensarti quando seggo da solo o veglio la notte da solo,
devo aspettarti, non dubito che ti incontrerò ancora, e a questo devo badare, di non perderti.
 
| | | | | | | |
© dvolt.com 1999 - 2003
1